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意大利韦尔巴尼亚新剧院设计方案之:Zaha Hadid Architects

时间:2009-03-23  来源:都市世界  作者:上善若水

 
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Nuovo Teatro Cittadino Di Verbania

1 CONCETTO ARCHITETTONICO

Il nuovo teatro comunale di Verbania è una struttura che si ispira formalmente al sistema aggregativo delle valve di una conchiglia. Questo riferimento offre l’opportunità di una logica organizzativa e distributiva particolarmente adatta ai diversi usi del futuro centro culturale, che si sviluppa attraverso una crescita a spirale di spazi di diversa grandezza, a partire da un punto centrale.

Il nuovo teatro comunale di Verbania è stato progettato per essere al tempo stesso un importante centro culturale di richiamo per tutto il territorio comunale, che possa promuovere le aspirazioni della città, e un’efficiente struttura in grado di ospitare una serie di rappresentazioni diverse, dal teatro, al balletto, alla musica sinfonica.

La realizzazione del centro culturale si pone all’interno di un’opera di riqualifica dei principali spazi urbani già avviata dall’amministrazione comunale. Il progetto raccoglie lo spunto progettuale accennato nel bando di concorso, intervenendo sulle prime due piazze urbane, nella successione degli spazi pubblici dell’abitato.

2 RAPPORTI URBANI CON IL CONTESTO

2.1 Viabilità

Lo schema proposto prende in considerazione l’attuale viabilità, proponendo un’inversione della direzione di discesa della rampa di collegamento tra la Via Brigata Valgrande e la Piazza Fratelli Bandiera. Questa modifica, di relativa importanza ingegneristica, che contribuirebbe a liberare la viabilità sulla via Brigata Valgrande, faciliterebbe significativamente la modalità di accesso all’area, offrendo migliori possibilità di separazione tra la viabilità ordinaria, quella di servizio alla struttura, e quella di accesso al parcheggio pur conservando il maggior spazio possibile per la piazza, intesa come grande spazio pubblico pedonale.

Questa modifica alla viabilità, sebbene di gran lunga la migliore tra le varie ipotesi studiate, non è in ogni caso strettamente funzionale allo schema architettonico proposto; che potrebbe comunque funzionare anche mantenendo il senso della viabilità attuale, con una rampa di accesso al parcheggio all’interno della piazza, sacrificando una parte dello spazio pubblico.

2.2 Parcheggio interrato

Dalla viabilità sul lato ovest della Piazza Fratelli Bandiera si accede al parcheggio interrato a quota -1.70, tramite una rampa a doppia circolazione. La disposizione del parcheggio su questo lato, in corrispondenza delle strutture di fondazione del lato ovest del teatro, ottimizza la sovrapposizione strutturale dei due edifici e riduce significativamente la quota di scavo. Questa disposizione semplice ed economica garantisce la maggior distanza dalla falda, pur mantenendo la quota di accesso al sicuro da possibili esondazioni dei corsi d’acqua.

2.3 Accesso dei mezzi di servizio

L’accesso dei mezzi di servizio al teatro avviene sul lato nord della piazza, tramite una carreggiata dedicata che porta gli automezzi alla stessa quota del palcoscenico, in corrispondenza del magazzino. La semplificazione delle operazioni di carico scarico merci è uno dei punti di forza dello schema tecnico proposto. Inoltre, quest’area di carico protetta e nascosta alla vista consente un accesso diretto a qualsiasi ora della giornata. I locali impianti esterni sono stati organizzati in un edificio indipendente, che ospita le uscite dal parcheggio, servito da una viabilità di servizio interna all’area di progetto.

3 ASPETTI ARCHITETTONICI

Data la particolarità dello spazio urbano scelto per la dislocazione del teatro, il progetto parte da alcune scelte fondamentali:

- la realizzazione di un edificio dotato di fronti sempre diversi in grado di connotare fortemente i settori di piazza prospicienti

- l’innesco di un sistema funzionale che tragga la sua forza dal rapporto tra i tre corpi dell’edificio del teatro e il centro direttivo e culturale ospitato dell’edificio dell’ex Camera del Lavoro.

- la realizzazione di un grande spazio pubblico pedonale attivato dal carattere dinamico ed imprevedibile dell’edificio, che spinge ad una continua esplorazione di tutte le vedute esterne.

3.1 Configurazione delle nuove piazze F.lli Bandiera e Mercato

La disposizione dell’edificio del teatro offre un’ottima possibilità di riorganizzazione dello spazio pubblico della piazza, dividendola in tre settori: il settore a nord-ovest, è destinato alle funzioni di servizio al teatro, per il carico scarico delle merci e per l’ingresso appartato degli artisti e del personale. I settori sud-est e sud-ovest, invece si articolano intorno alla sporgenza del corpo del bar ristorante in due diverse piazze collegate e destinate, nei giorni preposti ad ospitare fino a 2300 mq di mercato.

La viabilità sul lato sud della piazza, alleggerita dalla modifica della connessione con la Via Brigata Valgrande, è stata pensata come mista pedonale carrabile, per esaltare la vivibilità ed il carattere pubblico dell’area. Sul confine sud, in posizione panoramica rispetto all’orientamento dei volumi del teatro, è stata lasciata una fascia di rispetto davanti agli edifici per ospitare bar all’aperto e ristoranti protetti da una fila di alberi.

3.2 Il Nuovo Teatro Cittadino

Il complesso del nuovo Teatro è composto da tre corpi principali in cui sono distribuite le principali funzioni richieste: la grande sala da 500 posti con tutte le funzioni accessorie, nel corpo nord-ovest, la Sala piccola da 200 posti con lo spazio espositivo, nel corpo nord-est, il ristorante panoramico e la caffetteria nel corpo sud-ovest.

I tre volumi si articolano a partire da un punto comune che corrisponde alla parte centrale del foyer. Al teatro si accede da un’apertura lungo il corpo più basso, nello spazio di relazione tra il teatro e l’edificio dell’ex Camera del Lavoro, al di sotto di una pensilina che protegge la parte esterna degli uffici della biglietteria e l’ingresso.

In prossimità dell’ingresso, a quota +0.50, si trovano le scale di accesso al ristorante, al foyer superiore e al bar, sulla sinistra, il banco informazioni e accoglienza, il guardaroba, e la scala di accesso allo spazio espositivo, al centro, e l’accesso al cinema, sulla destra.

L’ingresso al teatro avviene lungo il fianco, alla stessa quota del foyer inferiore, tramite un passaggio indicato dal cono vetrato che scende dalla copertura. Questa tipologia d’accesso consente di distribuire con estrema facilità la maggior parte degli occupanti e garantisce una via di esodo immediata e intuitiva su entrambi i lati del teatro. Inoltre, la connessione diretta del foyer inferiore all’ingresso laterale rende particolarmente accessibile la platea a disabili ed anziani.

L’ingresso dal foyer superiore avviene alla quota +2.45, che si raggiunge tramite una scala in corrispondenza dell’ingresso al bar. Un ascensore, in prossimità del punto di convergenza della spirale, intorno alla quale si organizzano tutti gli spazi, consente facilmente di raggiungere i servizi igienici al piano inferiore (quota -1.10), il foyer superiore al piano intermedio (quota +2.45) e il ristorante al piano superiore (quota +5.50). Un altro ascensore-montacarichi, in corrispondenza dell’ingresso al cinema, consente di raggiungere lo spazio espositivo (quota +6.12), comunque collegato al ristorante tramite brevi rampe al 6%.

Gli spazi distribuiti nei due corpi più piccoli della struttura sono organizzati intorno a due grandi aperture che scendono all’interno dell’edificio in due corti vetrate, per dar luce al piano inferiore e assolvendo a significative funzioni di bioclimatica e di ventilazione degli spazi.

3.3 L’edificio dell’Ex Camera del Lavoro

La sede dell’Ex Camera del Lavoro, per il suo carattere storico e simbolico, è stata riqualificata per ospitare le funzioni direttive di tutto il complesso, con uffici al piano terra e al primo livello. Il rapporto tra l’edificio amministrativo e il complesso del teatro si risolve inevitabilmente in un confronto che esalta, per contrapposizione, le caratteristiche architettoniche di entrambi. Questo confronto costante di architetture di epoche diverse, testimonianze ed eredità di conoscenza e modi diversi di intendere il rapporto con la città, coincide con il nostro ideale di spazio urbano. Uno spazio inatteso e mutevole, in cui il rapporto tra gli edifici offre una lettura sempre nuova degli aspetti di contemporaneità presenti in ogni edificio storico.

La ristrutturazione dell’edificio amministrativo, pur mantenendone il carattere architettonico, prevede l’inserimento di alcuni materiali assonanti rispetto a quelli del teatro. La connessione tra i due edifici avviene, in corrispondenza dell’ingresso del teatro, tramite una pensilina leggera con struttura in acciaio. Questo elemento di richiamo, agendo quale strumento di orientamento nella dinamica della piazza, attira naturalmente i visitatori e gli spettatori verso il passaggio tra i due edifici, indirizzandoli inequivocabilmente verso gli ingressi e alla biglietteria esterna.

La parte inferiore dell’edificio amministrativo ospiterà la biglietteria, con un il box office esterno prospiciente l’ingresso. Altri uffici sono dislocati al primo livello, mentre tutto il piano superiore è stato ristrutturato per ospitare un importante libreria panoramica, con una piccola caffetteria.

Da questo luogo privilegiato, al centro del nuovo sistema di piazze urbane si avranno vedute su tutto l’intorno e sui volumi del teatro. In questa direzione, attraverso i grandi coni vetrati, sarà possibile osservare tutta l’attività vitale dei foyer e dell’ingresso al cinema. Una parte della libreria e dello spazio commerciale sarà comunque dislocata in corrispondenza del foyer del teatro.

3.4 Il Teatro

La grande sala del teatro rappresenta la parte più importante del progetto ed è stata progettata ispirandosi all’interno di uno strumento musicale. Si tratta di uno spazio architettonico esaltante che in condizione di uso quale auditorium, sala conferenze e negli intervalli tra le rappresentazioni può aprirsi verso l’esterno tramite una grande vetrata. Questa apertura, totalmente oscurabile è stata collocata in corrispondenza di un espansione della sala sul retro della platea. L’espansione della sala, e la simmetrica sul lato opposto, sono state progettate per modificare il volume del teatro potenziandone le caratteristiche acustiche in caso di concerti di musica sinfonica. La sezione del soffitto della sala, come meglio specificato nel paragrafo dedicato, è stata studiata mediante un modello informatico che ne ha riprodotto le caratteristiche di risposta nelle diverse condizioni di utilizzo.

 
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